novembre 22, 2006

Forcella i pacchi e lo studio per corrispondenza


Il parroco di Forcella, una persona che si espone (in tutti i sensi) e che vive sotto scorta, si è laureato in sociologia all'Università telematica G. Marconi con una tesi sulle condizioni sociali del quartiere. La cronaca locale non rendeva sicuramente merito alla tesi di don Luigi Merola e dava risalto unicamente alla scoperta che la povertà nel quartiere è ereditaria. Immagino che si intendesse dire che chi ha genitori poveri ha un'elevata probabilità di essere a sua volta povero. Che è appunto una delle conseguenze della povertà e della sempre minore mobilità sociale in Italia. Queste cose si studiano a un centinaio di metri dalla parrocchia di don Luigi in una Facoltà di sociologia meno telematica e più statale: ognuno ha i suoi difetti.
Mi è sembrato un episodio emblematico e molto post moderno, un'interessante contaminazione fra vari non-luoghi, tempi e sfere della società.
Meno piacevole la vista della sede della cosiddetta università telematica: il suo sito.
Che merita una breve visita e una più breve recensione. La pagina di ingresso sa già di pezzotto, sarà colpa dei miei browser, ma nessuno riesce a far leggere bene.
Poi il logo di un'università non statale fatto con il simbolo della repubblica, ma senza la testa, mi pare a metà tra l'ammissione di colpa e la pubblicità ingannevole.
E via di questo passo, tra bollini di validazione del W3C "che da dieci anni monitorizza Internet" che, premuti, spesso confermano che la pagina non è validata; avvisi urgenti che si limitano a ricordare che bisogna pagare le tasse (€ 2.000); un "chi siamo" che cita un po' di decreti e circolari, ma mai che si faccia scappare il nome di un docente, tranne quello della rettrice con suo annesso curriculum in versione XXL; un guestbook che impone di lasciare la mail, la rende pubblica e poi avverte tutti che "non garantisce sulla riservatezza di tali datie non sarà responsabile dell’utilizzo arbitrario delle informazioni"; le pagine del club dell'università, di rarefatta vuotezza.
Ma la cosa più simpatica sono i requisiti tecnici per la frequenza, pare di stare da trony:
"L’apparecchio Media Center consigliato per accedere a T-c@ampus è l’ Acer Aspire L200 caratterizzato da: Processore AMD Athlon™ 64 3200+; Cool'n'Quiet™ Technology; Tecnologia Enhanced Virus Protection1; Microsoft® Windows® XP Media Center Edition 2005; 2x 256MB DDR, 160GB 7200RPM S-ATA; DVD-RW DUAL LAYER, Tastiera wireless,WLAN; TV Tuner, grafica ATI Radeon Xpress 200; Funzionalità EPG (Electronic Program Guide) e “Time Shifting”

Uno dei tanti motivi per cui dai dati Eurostat pubblicati pochi giorni fa sulla diffusione dell'uso di internet
nell'Europa dei 25, l'Italia va meglio solo di Grecia e di Cipro.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Intanto Denghiu'. Poi... giusto per capire di che materiale andiamo a trattare (e giacchè la banda risicata ti ha fato abolire le anteprime (peraltro un pelino invadenti)), mi sono andato a visitare i link che suggerisci.
E toh... la prima cosa che mi salta all'occhio è che il test per capire se la sociologia è materia per noi o no... è in FLASH... vabbè stendiamo un vello peloso e andiamo innanzi.... già che ci sono, e già che ho fatto pure il test "dimmi che addominali fai e ti dirò chi sei" di Muscle&Fitness, mi son detto.. perchè nn provare?
E qui, da mirabolante ed esimio divulgatore di siffatta materia, meà spiegà nà cos.... (dovresti spiegarmi una cosa)... ma perchè ci ho messo quasi cinque minuti (e sbagliato cinque domande) prima di interpretare correttamente la "lettura sociologica in italiano" mentre con quella in inglese (forse piu' semplice) ho riportato un 100% di risposte esatte? Non è che sociologicamente parlando l'inglese mi risulta più user friendly? E se cosi' fosse potremmo definire l'inglese MAC e l'italiano WIN? Mi spieghi il perchè della verbosità... della pesantumma ("pesantezza" in italiano non è onomatopeico...) del testo italiano? E' solo un fatto di abitudine ad un certo tipo di ricorsività nello spiegare? Questo annidarsi di informazioni non mi allontana il parroco di turno dalla facoltà??? ecco io questo mi chiedo...
Per la cronaca tra un cliente e l'altro mi si è falsato il test. lo rifaro' tra un po' quando questo feroce mal di testa avrà allentato la sua presa (se non mi passa manco il DVD posso vedermi...)

e.r. ha detto...

Figurarsi se vado a fare il test messo dalla collega che io manco me lo ricordavo che c'era. Bene, visto che me l'hai ricordato l'ho fatto.
Mi hanno detto anche a me che in inglese vado proprio bene, ma che la materia non è cosa. "Mi sarebbe utile un rinforzo nelle conoscenze di base nel caso decidessi di iscrivermi." Io per dispetto mi cancello da solo.
Vado a sbattere la test altrov
La mia, ho detto la mia