maggio 27, 2005

Interfacce abbronzate

In the patio
Oggi ho avuto la fortuna di partecipare alla sessione caprese di Advanced Dis-Course on Digital Culture. Il relatore era Steve Berlin Johnson e con Derrick de Kerckhove e Mauro Calise un gruppo di dottorandi e giovani ricercatori molto brillanti. Anche troppo per una giornata di cosi' tanta luce. (clic sulla foto per vedere le altre)
Alla fine, da Anacapri sono sceso in bici, a 60 km/h. Poco virtuale, ma molto cool. Il vento della discesa non si puo' uploadare.

maggio 26, 2005

Tag e pregiudizio

David Weinberger parla della ri-costruzione sociale del senso attraverso il tagging. Sul tema delle etichette però associo più rapidamente Erving Goffman. Ma sentite cosa ha detto mio figlio di 7 anni al fratello di 2,5 stamattina davanti alla tazza di latte.
"Secondo me sei un razzista, perche' hai la pelle chiara, sei biondo e hai anche gli occhi azzurri. I razzisti sono tutti come te."
Insomma i tag su Flickr o su del.icio.us sono sicuramente un nuovo modo di intendere il web e di far circolare la conoscenza, ma non è che poi rischiano di essere una forma di etichettamento? Sono sicuro che no, ma vorrei essere rassicurato di più.

maggio 25, 2005

Rossi-Doria ha cento anni


Oggi sono cento anni dalla nascita di Manlio Rossi-Doria.
Il professore Manlio Rossi-Doria è stato un uomo di grandissima importanza. Per la cultura italiana, per il Mezzogiorno, per l'università di Napoli e un poco anche per la mia vita. Rossi-Doria insegnava economia e politica agraria a Portici, nella facoltà di agraria e lì ha trasformato quello che era un istituto universitario qualunque in un moderno e efficiente centro di ricerche e di alta formazione dedicato ai temi della questione meridionale. In quel quel centro hanno studiato generazioni di economisti, sociologi e statistici. Per entrare e conquistare una delle venti borse annuali valeva solo il merito e la selezione era durissima. Arrivavano dalla Calabria e dalla Basilicata, ma correvano anche dal Nord. Era un semplice istituto, con pochi finanziamenti, ma riusciva a fare alta formazione nel modo in cui poi tutti avrebbero detto di voler fare.
Rossi-Doria non temeva la tecnologia, anzi avrebbe molto apprezzato le possibilità che offre il web. Era un grande studioso, ma pensava che prima di parlare di agricoltura bisognasse sporcarsi le scarpe di fango, vedere da vicino, parlare con le persone. Era un accademico, ma pensava che schierarsi fosse un dovere: prima contro il fascismo - e pagò con il confino e l'arresto - poi per le riforme - e lavorò per la riforma agraria e contro i nuovi baroni. Era un uomo temuto per la sua autorevolezza e amato per la sua simpatia. Ha scritto saggi fondamentali per l'analisi del Mezzogiorno, ma ha lasciato anche un bellissimo volume di fiabe. Sarebbe bello che ne nascessero altri.
Qui una sua breve biografia (word 32Kb)

maggio 23, 2005

Carta e camicia

Le notizie high tech fanno a volte venire le vertigini. E poi bisogna capirle.
Il mondo low tech mi è invece più vicino e familiare. Rimango incantato dalle invenzioni low tech, è pura poesia.
Due esempi: la carta a quadretti e la tasca input-output.

La carta a quadretti la fornisce gratis un sito inglese, Incompetech. Non si tratta solo di quadretti, ma anche di righe, di carta millimetrata, logaritmica, asimmetrica, per matrici di punti. Insomma per tutte le esigenze. E non mancano le possibilità di personalizzazione. Dove si trova più la carta millimetrata? Solo a peso d'oro e in blocchi da 50. Così invece è in Pdf direttamente sulla vostra stampante. In magazzino anche calendari in tutte le lingue e musica gratis.
Yoshimura
La camicia è invece un'invenzione del sarto Yoshimura. Un "rivoluzionario sistema per non perdere il cellulare e non fare acrobazie quando squilla. Eccellente sito, da visitare anche per chi non capisce il giapponese, serve solo la passione low-tech.

maggio 16, 2005

E' la classe (sociale) che conta

IncomeNYT
Il New York Times ha aperto un'inchiesta su di un tema che in Italia è ancora molto desueto, ma c'è da scommettere che tra effetti della crisi economica e ansia di rifarsi una verginità politica a sinistra, sarà di nuovo popolare tra poco. Il tema è quello delle classi sociali: "Class Matters". Da domenica 15 maggio esce una serie di articoli, uno al giorno, dedicati ai vari aspetti del problema. Il primo è stato dedicato alla distribuzione del reddito e alla sua relazione con il livello di istruzione, il secondo al fatto che appartenere a una classe più elevata significa vivere più a lungo. Gli articoli sono il frutto di inchieste durate un anno e sono corredati da una buona bibliografia e da efficaci presentazioni di dati. Attenzione, se avete cliccato sui link sopra e non avete visto nulla è perché il sito del NYT è visibile solo a chi è registrato, ma la registrazione è gratuita e senza conseguenze invadenti.

maggio 14, 2005

Miracolo italiano

Marco Rossi-Doria è un maestro di strada (qui il suo blog, un po' abbandonato, ma ricco di materiale) ed è stato invitato a Bologna per partecipare alla "Fabbrica", il convegno dedicato alla costruzione del programma dell'opposizione. Il tema di oggi era: "La fatica e l'orgoglio degli insegnanti" . Mi ha appena inviato questo sms:

Esco ora dalla fabbrica del programma. Miracolo italiano e cosa mai vista prima d'ora. Il prof. Prodi è stato sette ore seduto a ascoltare gente di scuola che doveva fare proposte per il programma in quattro minuti. Poi suonava il gong. Era seduto dietro al computer a prendere appunti. Ed è il quindicesimo tema che tratta così. Alla fine replica di minuti dieci. Precisa.
Un altro pianeta. Una speranza

maggio 13, 2005

Scrivere, scribacchiare, bloggare

Questa sera dovevo consegnare (via mail) tre pezzi promessi a un giornalista. Un signore che vive nella mia città e che ha inciampato nel mio nome in modo casuale, come accade di solito nella vita. Scrivere è fatica, oltre che difficile. E io, che dico stupidaggini a man bassa, ho il terrore di scrivere banalità. L'opportunità di pubblicare su un tema che mi sembra di conoscere e che non è troppo scontato va dunque colta. Ma scrivere è fatica e di queste cose (la ripresa dei flussi migratori dal sud) ho parlato spesso nelle ultime settimane. Sono perfino uscito per dentro alle televisioni (locali) di Napoli e di Reggio Emilia. Allora, trascorse alcune ore a perder tempo, mi decido a scribacchiare alcune cose alla meno peggio e le mando in extremis al signore giornalista, che temeva già di dover uscire con la pubblicità involontaria dei detersivi: la pagina bianca. Per farmi perdonare gli dico di venire a dare un occhio a max-web, così lo capisce che sono uno così. E lui mi risponde che anche lui blogga. E che blog: si chiama Mappamondo, è pieno di tutti i link giusti (alcuni rotti in verità, ma giusti nel senso di ben frequentati) con tutti i bottoncini e la grafica. Insomma mica uno qualsiasi, un vero blogger. Beh lo capisco: quando alle 7 gli ho detto che i tre pezzi che gli avevo promesso per le 6 erano diventati due, il fatto di avere una seconda identità scrittoria gli ha evitato l'infarto. Poi però mi sono commosso e alle 8 gli ho inviato anche il terzo. E' ancora vivo: mi ha mandato una mail.

maggio 05, 2005

Sentaprof

Ricevo e volentieri pubblico:

"Senta prof io tempo non ne posso perdere, visto che non posso aspirare ad un buon voto faccio la mia tesi basata sulla parte teorica e non statistica, perchè se la volevo basare sulla statistica l'avrei fatta con la D'Esperto, quindi metterò la statistica là dove sarà necessaria,così facendo mi farà sentire inadeguata a qualsiasi situazione e le posso garantire che non lo sono affatto, quindi cercate di venirmi incontro perchè gli assicuro che nella vita (mia) ci sono anche altri problemi,io ci stò lavorando e spero di portarvela finita e laddove mi dirà che non và bene, vuol dire che me la farò accettare da qualcun altro. GRAZIE"

Secondo voi io a questo punto:
- vado a Mongobucco e scateno una faida;
- chiedo la perizia psichiatrica (per me);
- chiamo un amico del paese vicino per indagare se veramente sta molto male e poi la promuovo per motivi umanitari;
- all'esame di laurea le chiedo di coniugare il verbo stare;
- mi metto di traverso e si laurea con la prossima riforma universitaria;
- mi dimetto dall'università prima della prossima riforma.
Grato a chiunque vorrà sciogliermi il dubbio.