Nel linguaggio corrente di chi si occupa delle cose tecnologiche la "memoria" è una parola ricorrente. Si riferisce ad una cosa che sta nelle Simm, nei dischi rigidi e che si misura in Mega o a Giga (per ora). In un Giga trovano spazio milioni di pagine, ci sono intere giornate di musica. Ma tutta questa capacità di memoria delle macchine ha un carattere tanto più sorprendente e prodigioso se si considera la umana propensione a non avere memoria. Ad averne sempre meno.
Oggi è la giornata della memoria, la giornata in cui ricordare che mai bisogna dimenticare ciò che è stato fatto agli ebrei e poi anche anche agli zingari, agli omosessuali, ai comunisti nei campi di sterminio nazisti. E in cui ricordare che non è finita nel 1945, con la liberazione di chi era sopravvissuto ad Auschwitz 60 anni fa, ma che lo sterminio e l'oppressione di interi popoli ha continuato ad esistere, in varie parti del pianeta. E che solo la memoria ci può salvare.
3 commenti:
Ben detto: condivido. E lo dice uno che la memoria ce l'ha (o cerca di avercela...) Come dice uno che se ne intende, bisogna conservare la memoria di quella cosa che ha portato "solo morte miseria e terrore" (che cosa sara' mai?) Ho appena (ri)visto (eh si, in Tv!) Il pianista, e ho pensato una cosa originale: siamo tutti pianisti (anche a Montecitorio).
Lo spazio che la nostra memoria dovrebbe dedicare a queste tragedie é sicuramente enorme (ci vorrebbero molti Giga), ma é anche vero che sarebbe preferibile che tali ricordi e riflessioni non riaffiorassero soltanto nei vari "giorni della memoria" o per mezzo dei vari Costanzo o Vespa di turno e che facessero pienamente parte della nostra cultura..
Come spesso detto in questi giorni...
Bisogna ricordare per non commettere gli stessi errori
Beh forse TeraByte di guerra e distruzione purtroppo...
By clark W
P.S.prof arrivederci...a mercoledì
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