gennaio 21, 2005

iPod gratis

iPod è stato il regalo probabilmente più ambito di questo Natale. Cosi' dicono quelli che ambiscono molto ad essere i venditori del prodotto ambito: Apple. Ma è vero che iPod sta diventando un fenomeno di costume, anche se molto elitario, o forse proprio per questo. Si tratta di un oggetto in continua evoluzione, potente e molto imitato. Su iPod e sulla sua differenza tecnologica dall'antenato walkman a musicassette degli anni '80 si potrà tornare. Adesso vediamo come si può avere un gratis un iPod da tavolo. La vera invenzione non è infatti il gadget bianco che ormai viene prodotto in molte versioni (da 99 a 599 euro), ma il software che costruisce il database della vostra musica. Da quando esistono i pc e i software di archiviazione e da quando i produttori hanno cercato di farne un prodotto consumer, si è cercato di spiegare che con queste raffinate e moderne tecnologie si poteva mettere ordine tra i titoli della discoteca di casa. Vero: ma solo i maniaci dei database o dell'ordine a tutti i costi sopravvivevano al gravoso e ingrato compito di immettere i dati. Il risultato era "sì, sarebbe bello sapere quanti brani dei miei dischi contengono la parola "love" e chi li suona, ma dopo aver copiato i titpoli di due dischi e considerata la fatica penso che in fondo posso vivere anche senza". Con iTunes invece sapete tutte queste cose, sentite la musica, la potete ordinare per autori, generi e vostre classifiche senza digitare nulla. Ci pensa un database online che riconosce le tracce dei vostri cd e da ai file tutte le informazioni contenute sui libretti, titolo, autore, durata, compositore, genere ecc. A quel punto basta premere un tasto e i vostri cd diventano comodi e scambiabili mp3. Semplice e efficace. Su questo ottimo software scaricabile gratuitamente anche per Windows, Apple sta costruendo un'autentica fortuna economica: ha sviluppato un negozio virtuale che vende musica a 99cent il brano, sta dominando il mercato dei lettori mp3 occupando tutti i segmenti: dal lettore con hard disk di con iPod e sta conquistando anche il mercato dei lettori economici basati su memorie flash con il nuovo iPod shuffle. E i corsi azionari di Apple crescono oltre le aspettative. Morale: idee semplici, congegni funzionanti, reali vantaggi per gli utenti, contenuto relazionale. La politica di apertura in realtà è solo apparente, Apple sta facendo grandi profitti con questa linea di prodotti e difende la sua rendita con una poco appariscente, ma efficace chiusura proprietaria del software e del codec AAC (a volte mi concedo un po' di linguaggio criptico). Scott Rosenberg, un ottimo analista di Salon.com, dice che c'è un lato fascista di iPod: per impedire la copiatura illegale, ovvero di materiale con copyright, si finisce per limitare le capacità legittime di uso di ciò che ci viene fatto comprare a caro prezzo. Allora scaricatevi i Tunes e vi ritrovate un iPod gratis, magari non proprio portatile, ma da tavolo. Quanto alla reversibilità, ovvero il passare files dal disco di iPod al pc, i software in realtà non mancano. Per esempio l'ottimo Senuti. E così l'iPod smette di essere fascista.

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