Ci segnala W, detto anche clark83, che il prof. Lessig, di cui abbiamo parlato a lezione, è in Italia per l'inaugurazione di una sezione italiana di Creative Commons, il sistema di licenze alternativo al copyright. La notizia è ripresa da Repubblica. Vi prego di notare come questo giornale dica le cose in modo irritantemente cartaceo, ovvero senza nemmeno un link.
Negli ultimi giorni il viaggio di Lessig in Italia è stato annunciato da molti siti, innanzitutto dallo stesso Lessig nel suo blog. Poi dal sito di CC e dalle istituzioni italiane che hanno promosso l'evento: il dipartimento di Scienze giuridiche di Torino e il Cnr-Ieiit.
Una curiosità, come si potrebbe tradurre CC in italiano? Secondo un noto traduttore automatico: "terreni comunali creativi". Non ci siamo, forse "creatività bene di tutti" spiega meglio, ma è orribile. Chi offre di meglio?
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