febbraio 22, 2007

S.Giorgio e il portalosauro


Da oggi e fino a sabato a S. Giorgio a Cremano c'è una manifestazione dedicata al software libero e ai contenuti liberi. Il nome è quello di un sano atteggiamento: Open Mind.
Ci sono molte attività, di vario genere, dalla discussione alla dimostrazione. E ci saranno varie anime del mondo open. Sono così aperti che lasciano parlare anche me, di "diseguaglianze sociali e diseguaglianze digitali".
Nel frattempo al nostro paese, che precede ancora di poco Grecia e Cipro in fondo alla classifica, hanno consegnato il portalosaurus di Italia.it. Per una rapida inumazione del quale leggete Mantellini uno e due e Qix con relativi commenti. Questi sono i lidi dove ci conducono appaltoni plurimiliardari, tecnologie proprietarie e ignoranza della rete. S.Giorgio aiutaci tu.
Agg. 23 feb.- Sul webmostro un gruppo ha aperto un blog di analisi approfondite e interessanti.

7 commenti:

Elshady ha detto...

La devo correggere. Il titolo del suo intervento è "Diseguaglianze sociali e diseguaglianze digitali".
Sono andato a controllare.

Per quanto riguarda il portale, sono dell'idea che è sempre meglio che non averlo. Anche se obiettivamente si poteva fare di più. Un sito meno vetrina e più usabile sarebbe stato l'ideale.

e.r. ha detto...

Grazie elshady. Avevo scritto diseguaglianze digitali e diseguaglianze digitali. Che non solo era un refuso mentale, ma anche il contrario di una diseguaglianza.
Il portalone non solo non è usabile, ma è anche antico, malfunzionante, scritto male, un oggetto televisivo e non della rete. Letta la pagina del "chi siamo"? E trovo giusta la critica soprattutto se si tiene conto del tempo e dei denari spesi.

Anonimo ha detto...

Si pero' cià l'icona che ruota e non la clessidra e pure un simpaticissimo tema "aqua".
Ma possibile che noi si debba sempre vedere il bicchiere mezzo vuoto?

e.r. ha detto...

Il bicchiere era pieno di 45 milioni di euro. Per la cronaca.

Tommaso Ederoclite ha detto...

Ripropongo e mi rendo sempre disponibile a sdoganare l'Università verso "certe" tematiche legate all'OS. Possibile che certe riflessioni dobbiamo farle fuori dal luogo istituzionalmente adibito ad implementarle...ne discuto con tutti tranne con chi dovrebbe farlo anche per mestiere.
Chiudo con Thomas Jefferson ripreso da Lessig per spiegare a chi non ci arriva, vuoi per limiti vuoi per incompetenza, a capire quanto la condivisione sia sale per la democrazia:
"Chi riceve una idea da me ricava conoscenza senza diminuire la mia, come chi accende la sua candela dalla mia riceve luce senza lasciarmi al buio".
Tommaso E.

Anonimo ha detto...

Vero Tommaso. E contemporaneamente discuterei anche di tutto ciò che non è OS, nella speranza che si vengano a creare relazioni tra imprese e università (relazioni da noi particolarmente latitanti) al fine di produrre benefiche ricadute occupazionali.
Ma quante speranze....
FDS

e.r. ha detto...

La visita (il pellegrinaggio) a S.Giorgio è stato molto interessante. Non molte persone, ma molto interessate e anche gentili. Mi hanno fatto parlare, mi hanno contraddetto, cosa rara, e poi abbiamo fatto amicizia. Quello su cui ho cercato di fare l'antipatico è il tema della rete. Nel senso che la questione degli os e del free software (cioè di linux) mi sembra in fondo limitarsi a un piccolo mondo informatico se non si lega alla questione del copyright e della neutralità. Mi farebbe piacere riparlarne con approfondimenti.
La cosa che però mi ha più appassionato della gita è stato il ritorno di notte: sono capitato con la bici su una specie di tangenziale, la residenziale si chiama. Se avessi avuto le gambe e il cuore avrei battuto il record mondiale di velocità.