Oggi a Napoli c'è Richard Stallman, il fondatore della Free Software Foundation. Terra' una conferenza a Ingegneria, e una ce ne sarà anche domani.
E sempre oggi verranno distribuite anche 11.000 copie del libro di Fred Uhlman, L'amico ritrovato. E' il primo passo dell'iniziativa One book, one community.
In un solo giorno due importanti iniziative basate sul concetto di condivisione della conoscenza. E' primavera?
marzo 23, 2006
febbraio 06, 2006
C'è nessuno?
Uno dei misteri del web è che anche se non dici nulla, c'è qualcuno che ti ascolta. E anche se non hai nulla da dire, qualcuno ti ascolta lo stesso.
Sono più di dieci giorni che non cambio aria a questo posto. Non ho tempo, ho altro da fare. Mi sento più stupido del solito ecc.
Nonostante questo, ogni giorno fra le 40 e le 60 persone vengono a fare capolino.
No, ancora nulla.
Chissà quando esce il nuovo Explorer, quello che supporta gli Rss? (Sarebbero quelle cose che ti avvisano quando un sito si aggiorna.) Se non si muove zio Bill le innovazioni non si propagano. Peccato. Speriamo che faccia presto, altrimenti i sensi di colpa mi sommergono. Magari però un aggregatore, o meglio Firefox, ve lo potete pure scaricare no?
Ciao
Sono più di dieci giorni che non cambio aria a questo posto. Non ho tempo, ho altro da fare. Mi sento più stupido del solito ecc.
Nonostante questo, ogni giorno fra le 40 e le 60 persone vengono a fare capolino.
No, ancora nulla.
Chissà quando esce il nuovo Explorer, quello che supporta gli Rss? (Sarebbero quelle cose che ti avvisano quando un sito si aggiorna.) Se non si muove zio Bill le innovazioni non si propagano. Peccato. Speriamo che faccia presto, altrimenti i sensi di colpa mi sommergono. Magari però un aggregatore, o meglio Firefox, ve lo potete pure scaricare no?
Ciao
gennaio 24, 2006
Sana e robusta...(insomma)
Come che sia, domani mi do guarito.
Ci si vede nel solito posto. E per quelli che non ci si vede, ci si rilegge.
E per quelli che hanno la varicella: un saluto speciale, terapeutico.
Ci si vede nel solito posto. E per quelli che non ci si vede, ci si rilegge.
E per quelli che hanno la varicella: un saluto speciale, terapeutico.
gennaio 23, 2006
Chiuso per malattia
(ai ragazzi del corso di Culture digitali)
Mi dispiace, ma mi sento molto male e non ce la faccio a fare lezione domattina.
Vi sarei grato se poteste far girare la notizia agli altri
Ci vediamo giovedì.
Mi dispiace, ma mi sento molto male e non ce la faccio a fare lezione domattina.
Vi sarei grato se poteste far girare la notizia agli altri
Ci vediamo giovedì.
gennaio 20, 2006
Steve, ti presento Lessig

Come promesso ad alcuni questo è per segnalare tre esempi di conferenza con immagini (vulgo: powerpoint) particolarmente significativi, sotto il profilo dello stile comunicativo. Che è quello che qui interessa.
1. Lawrence Lessig che parla di copyright all' Open Source Convention del 2002: da si può scegliere qui il video flash (8Mb) oppure il solo audio mp3 (7Mb) e la trascrizione. Di recente Lessig ha tenuto una conferenza a NewYork sulle funzioni di ricerca testuale di Google BookSearch. Si può vedere su YouTube.
2. Dick Hardt che parla di identità e identità nella rete all' Open Source Convention del 2005: la conferenza si può vedere con vari player e formati.
3. Infine l'ultima presentazione di Steve Jobs, quella del 10 gennaio. E quelle precedenti, forse anche migliori. (tutte in Quicktime)
Il virus ha vent'anni
Ho capito adesso perchè ieri (in realtà 20 minuti fa, ma ieri) sono stato colto da sacro furore antivirale. Era il loro compleanno. Il 19 gennaio del 1986 si iniziò a diffondere il primo virus da pc. Si chiamava Boot/Brain e si diffondeva con i dischetti: la rete non esisteva. Fu il primo sussulto di realtà e disincanto dopo pochi anni di ingenua, generalizzata e acritica fiducia nei giovani pc.

Guardate come sono cresciute le bestiole in vent'anni. Questo sopra è lo schema funzionale di Boot/Brain a confronto con quello di Beagle, che è del 2004. Forse si può capire meglio, guardando, perchè sia così difficile curare i pc e perchè fare virus possa, per chi li fa, essere una sorta di passione estetizzante.
Le immagini e la storia completa è su F-Secure, un produttore di antivirus, neanche a dirlo.

Guardate come sono cresciute le bestiole in vent'anni. Questo sopra è lo schema funzionale di Boot/Brain a confronto con quello di Beagle, che è del 2004. Forse si può capire meglio, guardando, perchè sia così difficile curare i pc e perchè fare virus possa, per chi li fa, essere una sorta di passione estetizzante.
Le immagini e la storia completa è su F-Secure, un produttore di antivirus, neanche a dirlo.
gennaio 19, 2006
Aprilo tu, che a me scappa da ridere

Ho ricevuto la mail che vedete affianco. Normale virus. Esperienza quotidiana priva ormai di risvolti emotivi.
L'emozione tosta viene quando il virus invece vi becca e vi cancella l'identità, tutto (dioneliberi).
La cosa interessante in questo caso è che, se vedete bene, il virus si è camuffato da annuncio del centro di servizi dell'azienda per cui lavoro. E il medesimo centro di servizi ha provveduto a fornirgli un bel (falso) certificato di buona salute. Simpatico no?
Talmente bello che il certificato di buona salute (del virus) viene appiccicato a tutte le mail, democraticamente, senza distinzioni tra spam, amici, cialis, hello!, rolex.
Questa decisa svolta in direzione della sicurezza non si limita a far passare la visita medica alle mail infette, ma si prodiga anche ad appiccicare francobollini rossi di tentata frode ogni volta che compare un indirizzo web nella mail, come questa che mi avvisava della pubblicazione di alcuni dati, molto importanti e che attendevo da tempo.

Un ottimo sistema per fare abbassare la guardia e nel frattempo tenere alto il buonumore.
Anzi a pensarci, quasi quasi mi metto nel settore e realizzo anch'io un potente antivirus di sistema che mette le scrittine dappertutto. Così se poi si infettano, colpa loro, noi l'avevamo detto.
Voi non ditelo che non ci capisco nulla. In fondo fare impresa da queste parti non è poi così duro come si dice. La tecnologia ce l'ho, entro domattina sviluppo il packaging, un paio di telefonate e scendo in campo.
Chomsky da Dublino

Jonathan mi avverte che Noam Chomsky è a Dublino, University College, per una serie di conferenze. Il 17, il 19 e il 20 gennaio (il 20 è domani, venerdì).
Le conferenze sono su tre temi distanti, che racchiudono il vasto campo di interessi di Chomsky, ma molto affascinanti:
17-1: "Democracy Promotion: Reflections on Intellectuals and the State";
19-1: "Stark, Dreadful, Inescapable: The Question of Survival";
20-1: "Biolinguistic Explorations: Design, Development, Evolution".
Quella di domani è in video webcast alle 16, ma la qualità è pessima. Conviene aspettare e ascoltarle in audio, comprensibile.
Il pregiudizio di Google e la faccia tosta del Corriere

C'è un signore geniale (Philipp Lenssen) che ha un blog molto visto (persino da me) dedicato solo a Google. E ce n'è un altro altrettanto geniale, (Doc Searls) che ne pubblica uno ancora più famoso. E leggo anche questo. Tutti e due pubblicano un mare di post al giorno e a volte ci si perde. Ma il secondo ha ripescato oggi una cosa che il primo ha pubblicato l'11 gennaio e che avevo perso.
Se su Google scriviamo "gli italiani sono noti per*", otteniamo una cosa che assomiglia al giudizio comune o pregiudizio su gli italiani. Lenssen, che è ormai un funambolo di Google ha usato la query "germans (italians, iraquis ecc.) are known for *". E si è ritrovato dei risultati che ha riassunto in una mappa. Il peso dell'autoincensamento nelle pagine turistiche è notevole, la Libia per esempio è nota per "la generosità" e per "l'abilità dei suoi navigatori" e così altri fattori, ma si può convenire che il risultato assomigli al pregiudizio.
L'idea è banale, ma è un uso molto creativo di una tecnologia ormai matura. Che stimola altri analoghi trucchi. I risultati cambiano a seconda della lingua e si possono fare tutte le domande che ci girano. Io ho provato con "italian economy is*" e le risposte non sono allegre.
Tutte queste cose, mentre le scrivevo, le ha scritte anche il Corriere, sicuramente meglio. Ma guai che ci mettessero una fonte o un link. Il massimo dello sforzo è dire che la mappa è stata "realizzata da un blogger tedesco". Alla faccia della buona educazione.
gennaio 17, 2006
White night - Blue day

La notte scorsa non avevo sonno. Tesi di dottorato, progetti di ricerca da rendicontare, scaletta delle lezioni.
8 bici, lavoro.
9-11 lezione
11-12 ricevimento studenti
12-14 lezione: il corso viene valutato dagli studenti
14-15 riunione
kebab sulla tastiera: email
16-18 consiglio: il rettore ci spiega che non ci sono soldi e che bisogna essere più produttivi dei nostri colleghi di vercelli e di campobasso per strappare un po' di soldi in più che però sono gli stessi che i colleghi di vercelli e campobasso cercheranno di strappare a noi cercando di essere più produttivi. La solita solfa: il neofordismo ora è di moda nei servizi. E non solo nei supermercati..
19 bici, piove, casa
20 cena
21 bimbi a letto
22 blog a letto
E la ricerca scientifica strategica per il paese? Domani, domani.
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