I blog stanno rivoluzionando la struttura e l'economia dell'informazione. Nel nostro paese se ne parla più come di un fatto di costume o di espressione letteraria. Altrove è una questione di "grass root democracy" come negli Usa, o di libertà di espressione pura e semplice come nei paesi con regimi autoritari.
In Iran ad esempio le autorità hanno prima tollerato il fenomeno, ma ora stanno iniziando a reprimerlo. Due blogger iraniani, due persone che esprimevano opinioni sul web in modo autonomo sono state arrestate. Il motivo del loro arresto è nel fatto che appunto denunciassero la repressione di questo fenomeno di comunicazione indipendente.
La reazione internazionale sta montando, si è costituito un "Committee to Protect Bloggers" e per domani, 22 febbraio, è stata indetta una giornata mondiale di solidarietà con i due arrestati: Arash Sigarchi e Mojtaba Saminejad. Una dettagliata esposizione della vicenda è in un articolo della Bbc.
2 commenti:
I blog - diari on line in forma breve- costituiscono sicuramente l'ultimo terremoto tecnologico nato dalla rete!!! Potrebbero essere-se nelle giuste mani- ottimi strumenti di comunicazione, quella comunicazione che talora i media tradizionali "trascurano"(?!!)...
il blog di Salam Pax sulla guerra in IRAQ ne è l' esempio lampante! ma attenzione perchè essi non possono sostituirsi al giornalismo vero e proprio in quanto estremamente critici nei confronti della realtà... tuttavia restano canali importantissimi, valvole di sfogo di un pensiero libero,non sottomesso ad alcun controllo ideologico o politico!!!Lasciamo che la rete resti libera: non permettiamo che si verifichino episodi che limitino uno dei criteri base del vivere sociale : la libertà in una delle sue forme più indispensabili al genere umano...la libertà d'espressione...la capacità di pter dire ciò che si pensa liberamente...al meno sulla rete virtuale!!!
E' vero libertà....ma dimentichiamo che prezzo ha la libertà in quei paesi????
Secondo me questa guerra non finirà mai, tantomeno le ostilità nei confronti di chi si ribella a quel tipo di cultura!
E' un mix di mentalità, cultura e religione troppo diversi dai nostri modi di vivere...
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