aprile 23, 2005

Salviamo i siti brutti e impossibili

I siti brutti e impossibili sono molti in natura e nonostante il diffondersi degli insegnamenti comunicativi (o forse per questo) e nonostante l'approvazione della Legge Stanca (L. n. 4/2004) continuano a riprodursi, anche in cattività.
Sta per scomparire un raro esemplare di questa specie e prima che si estingua definitivamente andate a visitarlo con il vostro fido Explorer:
http://www.dipsociologia.unina.it/

Poi ricordatevi di Firefox (è uscita la nuova release) e aprite la stessa minestra. Adesso fate due cose semplici: prima togliete le immagini e poi togliete i pop-up e ricaricate la pagina.
Carino vero? Accessibile direi. O quasi.
Purtroppo questo simpatico prodotto del caso, più che della necessità, sta per scomparire. Al suo posto ci saranno gli stessi (+o-) contenuti, ma forse stavolta saranno visibili. In omaggio offriamo qui un'emozionante anteprima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve Prof. ho visto i link.
Beh, che dire, essenziale ma svolge bene la sua funzione!

Per quanto riguarda Firefox avevo già intenzione di riadottarlo come browser, visto che ultimamente mi arrivano Virus a destra e a manca(da quando riutilizzo I.E.), quindi la notizia della nuova release mi invoglia a reinstallarlo.

Volevo chiederle un parere: come per le Creative Commons, anche io frequento una comunità di videogiocatori di on-line games che hanno costruito un server che emula un gioco che giochiamo gratis(ma normalmente è a pagamento).Ora la mia domanda è questa: può essere che questo server possa essere chiuso, perchè, appunto, a differenza del server ufficiale a pagamento, noi col nostro giochiamo gratis?

Anonimo ha detto...

vic auguro fortuna e gloria e tanti dischi di platino,fate più pubblicità di voi, siete forti
una lontana fans Arcobaleno