Grandi manovre nella blogosfera politica. Si avvicinano le elezioni.
Alla Camera un dibattito per la presentazione di una ricerca sul tema ha generato una discreta eco. Ne parla Antonio Montanaro che rimanda sia alla ricerca sia al blog settoriale di Montemagno, Internet e politica, che ha commissionato la ricerca.
Da tenere sotto controllo Politicaonline che segnala un'intervista interessante di Ross DeRosa a Vision. Rosanna illustra bene come il blog sia necessario ma non sufficiente.
Ma la notizia del giorno è fatta di due eventi, antitetici: sono in linea il megablog simil-georeferenziato della Moratti e il blogghino di Marco Rossi-Doria.
La ministra si candida a sindaco di Milano, Marco alle primarie di Napoli. La ministra vuole "mettersi in comune", ma la minuscola è un vezzo grafico, mica quelle robe dell'89 (Parigi). Marco vuole "dare una scianz a Napoli, Chance è il nome del progetto per i ragazzi dei quartieri poveri nel quale lavora. La ministra ha registrato proditoriamente una quantità di domini con i nomi delle vie e delle piazze di Milano. Puntano tutti al blog della ministra, ma in questo modo, inserendo la url della propria zona (per esempio piazza-vetra.it o via-torino.it) ci si ritrova nel dibattito, relativo a quella zona. I commenti sono molto numerosi, ma il livello è penoso, lumpen bottegaio. La questione è che così la Moratti occupa abusivamente dei luoghi pubblici virtuali, le vie e le piazze di tutta Italia che si ritrovano occupate da questa nuova bellezza cybersquatter, tutta acqua e Photoshop. Da non perdere il commento del posto di Antonio.
Invece Marco Rossi-Doria è partito con un blogghino fatto in casa, ma che promette cose molto interessanti. Forse le primarie non si faranno neppure, ma i problemi di Napoli e le questioni che ha sollevato staranno lì ancora per un bel po'.
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